Gli esseri umani non sono i soli a conoscere l'ola: anche le api giganti, l'Apis dorsata, diffuse nell'Asia meridionale e nel Sudest asiatico, la sanno fare, e la sfruttano per difendersi dai predatori. L'Apis dorsata nidifica all'aperto, costruendo un singolo favo appiattito sulla sommità di alberi o di sporgenze rocciose. Ogni lato di questo favo è tappezzato da diversi strati di api ammucchiate una sopra l'altra. Quando un predatore, ad esempio un calabrone, si avvicina, le api improvvisano una "ola" che fa muovere rapidamente tutta la colonia facendo scintillare il nido da lontano. Se l'intruso persevera centinaia di api si staccano simultaneamente dal nido, pronte a pungerlo. Si pensa che il meccanismo di difesa funga anche da "passaparola" per trasmettere il segnale d'allarme da un lato all'altro del nido. Lo studio ha anche dimostrato come i calabroni quando si trovano davanti questa ola cangiante cambiano "preda". I predatori sono costretti a nutrirsi di api che volano liberamente.
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