La Cataglyphis bombycina, comunemente chiamata formica d'argento del Sahara, vive in Nord Africa dove quotidianamente deve sopportare temperature al suolo che sfiorano i 70°C. Per adattarsi ha sviluppato interessanti strategie evolutive, come zampe molto lunghe, che la tengono lontano dalla sabbia su cui cammina, proteine che consentono lo svolgimento delle normali funzioni cellulari anche a temperature estremamente alte e infine una fitta peluria dai bagliori argentati. Il comportamento della formica d'argento si è evoluto in modo che esce dalla tana solo quando è certa di trovare cibo in breve tempo: le sue incursioni sotto il sole del deserto durano appena 10 minuti. E avvengono all'ora di pranzo, quando le alte temperature tengono alla larga le lucertole predatrici e regalano alle formiche affamate i cadaveri di altri insetti uccisi proprio dal caldo. La strategia più affascinante è la fitta peluria di peli di forma triangolare, che riflette la luce visibile e gli infrarossi, le lunghezze d'onda più calde. Si è dimostrato che le stesse formiche "depilate" raggiungono temperature corporee di 5-10 °C più alte rispetto a quelle delle colleghe "pelose". Uno stratagemma evolutivo di tutto rispetto. Non perderti la nuova puntata di Curiosità viventi: "Quanti fiori servono per 1kg di miele?". Se non lo avete ancora fatto iscrivetevi al canale youtube di Entomologando per non perdervi i prossimi video.
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