Il cuore è un organo muscolare cavo, che costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio. Il mondo animale è pieno di stranezze anatomiche come alcune blatte che hanno ben 13 ventricoli distribuiti su uno stretto condotto dorsale. Le blatte, come tutti, gli insetti, hanno un apparato circolatorio di tipo aperto: la circolazione si svolge in una cavità, detta emocele, a contatto con organi e tessuti in tutte le regioni del corpo, comprese le nervature delle ali. Il loro sangue è sostituito dall'emolinfa, che svolge contemporaneamente le funzioni della linfa e del sangue dei Vertebrati (fa eccezione il trasporto dell'ossigeno, che negli Insetti è affidato all'apparato respiratorio). Il cuore delle blatte, così diverso dal nostro, è un modello di resistenza ed efficienza, in cui il lavoro non grava su un'unica camera cardiaca, ma è ampiamente distribuito. Poiché questi insetti respirano attraverso aperture situate lungo tutto il corpo l'emolinfa non deve trasportare ossigeno, ma nutrienti. Il cuore non è dotato di battito proprio, ma si contrae o espande per effetto delle contrazioni dei muscoli circostanti. Di altri esempi di cuori animali strani ne ho parlato nella nuova puntata di Curiosità viventi, intitolata "I cuori animali più strani". Se non lo avete ancora fatto iscrivetevi al canale youtube di Entomologando per non perdervi i prossimi video. Foto di Geremia Peluzzi.
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